martedì 18 settembre 2018

Knave e Blood in the Chocolate - Recensione giocata

Ho provato Knave, l'ultima creazione di Ben Milton (Questing Beast Games), già autore di Maze Rats.

Gioco molto bello, creazione dei personaggi rapidissima, regolamento davvero semplice e, proprio come dichiara l'autore, assolutamente compatibile con qualsiasi modulo OSR/Old School (al contrario di Maze Rats, che per quanto bello richiedeva un po' di conversione).

Ovviamente non ha una profondità eguagliabile ad altri GdR più strutturati e completi, Knave è un regolamento minimale ma per quello che si propone di fare funziona molto bene.

Per la sessione Knave si è dimostrata un'ottima scelta sia per la sua semplicità -i giocatori non avevano mai giocato un OSR- che adattabilità alle meccaniche OSR dell'avventura che hanno affrontato.
Ero inizialmente indeciso se usare Lamentations of the Flame Princess (il regolamento di riferimento dell'avventura) ma poi ho deciso di semplificare la parte meccanica in favore di qualcosa di più scorrevole -oltre al fatto che volevo provarlo- ed è stata una decisione vincente.


Tre caratteristiche interessanti di Knave:


✦ Punteggi di caratteristica e Armatura
Le caratteristiche, che mantengono i nomi classici, si tirano con i soliti 3d6 in ordine, ma due differenze:
  - il modificatore (chiamato "bonus") è uguale al risultato più basso dei tre dadi
  - il valore di caratteristica (chiamato "difesa" poiché utilizzato per i Tiri Salvezza) è uguale al modificatore +10
es.: se tiro 2, 5, 6 la "difesa" della caratteristica sarà 12 e il bonus sarà +2

In Knave l'equivalente della Classe Armatura (chiamata anch'essa "Difesa" ma con la maiuscola) funziona alla stessa maniera: l'armatura effettivamente indossata indica il valore di Difesa, e il bonus corrisponde a questo valore -10.
es.: il Gambeson ha come valore di difesa 12 e ha un un bonus di +1

Questo meccanismo dei bonus, oltre ad essere forse più intuitivo rispetto ai classici modificatori, permette una meccanica ancora più interessante di cui ne parlo al punto seguente:

✦ Tiri di dado
Come altri giochi come Numenera o Symbaroum, Knave permette di far tirare i dadi solo ai giocatori o solo al Master, lasciando la possibilità di scelta.

Questo lo ottiene con una meccanica molto semplice: non importa chi tira il dado, per avere successo contro l'avversario basta che il risultato del tiro del d20 + bonus della caratteristica utilizzata superi il valore di difesa della caratteristica dell'avversario.

es. l'orco (Forza 12, bonus +2) sta attaccando la guerriera (Difesa 14, bonus +4);
- se tirasse l'orco con il suo d20+2 dovrebbe superare il 14 della guerriera
- se tirasse la guerriera con il d20+4 dovrebbe superare il 12 dell'orco
Chiunque tirasse, le probabilità di riuscita sarebbero comunque identiche.


✦ Equipaggiamento ed assenza di classi
Non ci sono classi: il personaggio è il suo equipaggiamento.
Inizialmente questo viene tirato casualmente alla creazione del personaggio, per un totale di quattro oggetti più un'arma a scelta e armatura anch'essa casuale.
Andando avanti nel gioco però con una più ampia scelta di equipaggiamento e oggetti è possibile personalizzare più a fondo il proprio personaggio scegliendo quello che si porta dietro; questo permette anche di poter cambiare lo stile del proprio avatar anche dopo varie avventure, ad esempio passando dall'essere un mago ad essere un guerriero, o un misto tra i due.
Ogni personaggio può trasportare tanti oggetti quanto il suo valore di Costituzione, quindi alla creazione tra 11 e 16, fino ad un massimo di 20 grazie all'avanzamento.

✦ Magia ed incantesimi
L'importanza della gestione dell'equipaggiamento vale anche per gli aspiranti maghi: ad ogni incantesimo corrisponde infatti un libro diverso su cui questo è scritto, ed ognuno dei volumi equivale ad un oggetto nell'inventario.
Questo significa che se si vuole fare il mago bisogna portarsi dietro un libro per ogni incantesimo, togliendo ovviamente spazio ad altro equipaggiamento (o avere qualcuno che porti la tua biblioteca al posto tuo).
I libri ovviamente non vengono consumati, ma ognuno di essi può essere usato una sola volta al giorno per lanciare l'incantesimo che custodisce.

Anche in questo aspetto Knave rimane altamente compatibile con il sistema di magia dei più comuni giochi di elfi e draghi, ma in fondo al manuale è comunque presentato un elenco di 100 incantesimi a cui non è associato nessun livello sempre nell'ottica della semplificazione.

Sneaking Up on Goblins by William McAusland

In definitiva Knave mi piace un sacco.
Grazie alla sua semplicità è anche facile da modificare e stavo infatti già pensando di fare un "hack" in tema System Shock 2 -- hack che in realtà stavo già progettando da tempo per LotFP ma che forse ritarderò in favore di quello per Knave.

E stavo quasi dimenticando: Knave è stato rilasciato sotto licenza internazionale Creative Commons 4.0: questo significa che può essere condiviso, adattato e pure utilizzato per scopi commerciali fintantoché venga data l'attribuzione all'autore.
Non male, eh?

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Voto finale: 5 / 5 Punti Ferita


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Blood in the Chocolate - micro recensione con spoiler


L'avventura a cui abbiamo giocato, di Kiel Chenier (Dungeons & Donuts) per Lamentations of the Flame Princess.
Chiaramente ispirata alla Fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka, è un'avventura molto colorata e sopra le righe ma con il solito body horror che caratterizza LotFP.

L'avventura dovrebbe essere la meno mortale di tutti i supplementi pubblicati -ma non per questo meno caratteristica di LotFP- e adatta sia a one-shot che ad avventure un po' più lunghe se il gruppo tende a pianificare in dettaglio il da farsi e valutare tutte le possibilità di azione.

In soldoni, l'avventura consiste nell'infiltrarsi nella fabbrica di cioccolato della misteriosa, amorale e spietata ultracapitalista indo-spagnola Lucia de Castillo e svelare i segreti dei suoi dolci richiesti oramai da tutta la nobiltà europea.
Tra misteriosi "pigmei" dalla testa a forma di fava di cacao, un gigantesco albero di cacao magico, un fiume e una cascata di cioccolato (che i miei giocatori non hanno visto) e strani effetti magici chiaramente ispirati al famoso libro e film c'è da divertirsi.

Il manuale è strutturato molto bene ed è molto semplice da giocare anche dopo una sola lettura, le varie pagine sono colorate per distinguere le varie sezioni (gli effetti del cioccolato, Lucia de Castillo, la fabbrica vera e propria, etc.).

L'avventura è adatta a personaggi di livello 1 che molto probabilmente sopravviveranno quasi tutti... in una forma o nell'altra. Consigliata!

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Voto finale: 5 / 5 Tartufi di Cioccolato