Visualizzazione post con etichetta arbitro imparziale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta arbitro imparziale. Mostra tutti i post

venerdì 21 maggio 2021

Ma le regole quando vanno seguite? L'imparzialità dell'Arbitro nell'OSR

Questo mio intervento è nato dalla fantastica chat Telegram Ruling the Game dedicata all'OSR e non solo.

Il krieg spiel: le lontane origini di D&D e dell'arbitro imparziale
 

Il dubbio


Il buon Prof Marrelli (seguite il suo blog, merita!) nella sua quest nel profondo dell'OSR alla ricerca della sua comprensione, ha posto la seguente domanda/osservazione:
Facciamo conto che io voglia scalare una parete e che non ci sia, nel regolamento, RULES che mi dicano come fare.

La questione è dunque nelle mani dell'arbitro, che ha lo scopo di arbitrare in maniera imparziale l'azione.
L'arbitro può dire "Tira 1d6, se fai 5 o 6 ce la fai" ed è assolutamente nel suo legittimo potere farlo e non c'è niente di male.

Ma siamo sicuri che questo rispecchi la "filosofia" di questi giochi?
Cioè, sotto sotto, quello che cerchiamo non è forse la situazione in cui io dico "però per scalare questa parete prendo (sparo a caso) le foglie appiccicose di quella pianta sotterranea e me le attacco alle mani per scalarla come un gecko" e l'arbitro mi fa "Bellissimo. Ce la fai"?

Ovvero, sotto sotto, il punto non è che (a vantaggio sicuramente di un'esperienza emergente più entusiasmante) noi sfruttiamo lo spazio tra le rules per risolvere task tramite metodi che non siano aleatori, bensì persuasivi, in cui l'arbitro premi l'ingegnosità del giocatore?

E questi metodi non richiedono forse l'assenza stessa della rule? Perché se l'arbitro e imparziale, la rule esiste e per scalare la parete io devo tirare 1d6 e fare 5 o 6, posso inventarmi tutte le piante appiccicose che voglio, la regola dice questo.

Il problema è: se c'è già un elemento di rules che affronterebbe qusto problema, l'arbitro può scavalcarlo? E in ciò come può essere imparziale?

Se io gioco osr e faccio un piano ganzo per risolvere un problema, vorrei che ci fosse un dialogo con l'arbitro e che, se non ci sono errori, mi premiasse, non che tirasse un dado e dicesse "sfiga, hai fatto 1 

Il punto è che se l'arbitro è imparziale e c'è una rule che dice che deve tirare il dado e se faccio 1 sfiga, in teoria lui non può fare ruling a riguardo.
SE INVECE può, la domanda è: allora quella rule perché sta li?
La domanda, posta da una persone che nell'OSR ci sguazza da molto poco e non ci ha mai giocato o quasi (il Prof aveva fatto solo una sessione a Lo Scrigno d'Avorio) è perfettamente comprensibile e lecita.

È facile sentirsi così agli inizi

A questa domanda io ho risposto concentrandomi specialmente sui due messaggi finali (invertendone l'ordine) però così facendo rispondendo comunque a tutto al resto del discorso.

L'unica cosa che gli ho "contestato" riguardo alla sua analisi, è che tutti questi suoi ragionamenti li faceva in parte nel vuoto, ovvero avevano sì un esempio concreto (la scalata) ma mancavano di un contesto regolistico che desse peso all'affermazione che "la regola viene ignorata" (contesto che ho inserito nella mia risposta, e che smentisce l'affermazione).
Ovviamente regolamenti diversi avranno risultati diversi e produrranno analisi leggermente diverse dalla mia.

La mia risposta


Hai chiesto:
Il punto è che se l'arbitro è imparziale e c'è una rule che dice che deve tirare il dado e se faccio 1 sfiga, in teoria lui non può fare ruling a riguardo.
SE INVECE può, la domanda è: allora quella rule perché sta li?
Lo faccio molto schematico:

Premessa 1: Cosa dice la regola?
In Lamentations of the Flame Princess (il mio regolamento di riferimento) recita:
"All characters have a base 1 in 6 chance to use the Climb skill, which allows a character to climb walls and other sheer surfaces without obvious handholds."

Premessa 2: Quando va usata, e quando non va usata, questa regola?
Va usata quando un personaggio cerca di scalare un muro o una superficie liscia senza ovvi appigli.

Non va usata quando un personaggio cerca di scalare un muro o una superficie con ovvi appigli.

Da questo cosa possiamo dedurre?
Che quando il giocatore, tramite il suo ingegno e il suo operato nella fiction, fa sì che le difficoltà di scalare un muro o una superficie liscia senza ovvi appigli venga meno, la regola non va usata poiché non si applica.

Ci possono essere sfumature tra le due casistiche?
Ecco, questo ricade alla decisione dell'arbitro, anche, se si vuole, in accordo con il gruppo.

In un contesto pratico si può stabilire che le piante appiccicose aiutino, ma non abbastanza (e quindi la possibilità di successo aumenta ma non al punto da essere automatico) oppure che siano sufficienti a non dover fare il tiro.

Potrebbe anche darsi che queste foglie non aiutino, poiché la superficie porosa del muro fa sì che le proprietà "appiccicanti" non siano sufficienti.

Tira 1 su 6 e vediamo fin dove arrivi...

Subito prima hai scritto:
Se io gioco osr e faccio un piano ganzo per risolvere un problema, vorrei che ci fosse un dialogo con l'arbitro e che, se non ci sono errori, mi premiasse, non che tirasse un dado e dicesse "sfiga, hai fatto 1
Il "premio" non è un contentino perché hai fatto i compiti. Non è una caramellina.

Il "premio" è aver agito a sufficienza nella fiction affinché sia verosimile che le te probabilità di successo siano aumentate.

Attenzione: aumentate, non necessariamente annullate. Leggi il mio esempio sopra.

Ovviamente, e questo non mi stancherò mai di ripeterlo, è imprescindibile che al tavolo ci sia fiducia verso l'arbitro, altrimenti crolla tutto.

Dredd non sarebbe troppo d'accordo con la mia risposta.
Per fortuna che l'Arbitro OSR non viene da Mega City One.

Infine il Prof ha chiesto:
Questa cosa quanto è "permeante"? 
Per esempio, secondo te un PG, lavorando in maniera intelligente in fiction, può produrre, ad esempio, una riduzione della CA del nemico?
La stessa cosa di sopra vale anche per il combattimento, ma con una differenza sostanziale: in combattimento le cose sono caotiche, hai pochissimi istanti per pianificare, e (un'altra cosa che le persone che giocano di ruolo fanno fatica a comprendere) si ritiene che i personaggi cerchino sempre di mirare nel punto migliore per fare danno.

Insomma colpi mirati possono andarsene a fanculo, a meno che non si cerchi di ottenere un effetto specifico che non sia "faccio danno".
Alcuni regolamenti (come Knave) hanno iniziato a regolamentare (o perlomeno a dire come fare) questa cosa, altri purtroppo no.

Altra cosa: di solito, a meno che non si tenti di avere un particolare effetto specifico tutte le cose narrate in combattimento sono solo estetica e colore proprio per come funzionano le meccaniche in d&d (se prendiamo questo gioco come esempio, s'intende).

Se ti dico che l'orco ha preso una freccia nella spalla, non ti devi aspettare che l'orco abbia un bonus di attacco più basso: è solo estetica.
Questa è una di quelle cose che possono piacere come no, ma fanno parte di certi regolamenti.

Anche se non hai V/S tra le meccaniche puoi fare la stessa cosa con eventuali modificatori.

Quando si escono le lame, si "mira" dove si riesce.

La discussione è poi virata verso l'argomento riguardanti l'esistenza o meno di linee guida per l'arbitro per situazioni come questa, che vanno oltre il focus di questo post.

Posso solo dire che alcuni (pochi, purtroppo) manuali ce le hanno, la stragrande maggioranza del materiale in proposito sta sulla blogosfera, e che molto fa anche l'esperienza (come qualsiasi cosa in fondo).

† † †


Sempre relativo a questo argomento c'è stato un thread interessante sul forum della Locanda del GdR (molto consigliato) chiamato Probabilità di successo dei tiri salvezza in giochi old-school.
Ne consiglio caldamente la lettura in quanto c'è stata una dissertazione non solo sulle, appunto, probabilità di successo dei TS, ma anche sull'arbitrio del GM in casi dove è chiamato a seguire proprio il concetto di "ruling, not rules".

Infine segnalo che il Prof ha aperto un altro ottimo thread sempre sullo stesso forum chiamato La mia prima sessione old school a cui consiglio dare un'occhiata perché con tutte le discussioni fatte su Ruling the Game e la sua comunque breve esperienza da giocatore OSR è riuscito a fare un'ottima analisi sia sulla sua prima giocata che sull'OSR in generale.
Un ottimo lavoro insomma.

Spero che questo megariassunto vi sia piaciuto, e se avete commenti o opinioni ovviamente fatemeli sapere!



Il post ti è piaciuto?



Oppure condividilo ai tuoi amici come gesto di apprezzamento!

Altrimenti dai un'occhiata alla mia vetrina Itch.io e vedi se c'è qualcosa che ti piace:
c'è anche roba gratis o a offerta libera!

Morire come dei coglioni

L'altra sera nella nostra campagna di Lamentations of the Flame Princess abbiamo rischiato pesantemente un TPK perché siamo dei coglioni (e il nostro Matthieu è un Arbitro imparziale come si deve).

Eravamo in una grotta. In giro era pieno di tracce di una sostanza oleosa.
Facciamo pure le prove per vedere se è infiammabile: "oh, stiamo attenti, facciamo che ci infilo la punta della lancia e ci avviciniamo una torcia". Lo è infiammabile, e anche molto.

Esclamiamo "raga, qui se ci cadono le torce son cazzi". Tutti ridono.

"Torniamo a prendere delle lampade al posto delle torce?" qualcuno dice, come battuta.
"Nah, ormai siamo qui, esploriamo un po' e le lampade le prendiamo al prossimo giro" è, infatti, il consenso generale.
Sapevamo che Matthieu si era preparato roba per la sessione, e noi volevamo esplorarla subito senza perdere tempo.

Coglioni.


Iniziamo ad avanzare. Le pozze d'olio si allargano e si fanno più profonde, "a volte fino alle caviglie" ci dice Matthieu, man mano che scendiamo verso il fondo dell'enorme grotta.

E noi, fieri, continuiamo. Facciamo pure i segni con i gessetti, per non perderci.
Come dei coglioni.

A un certo punto Matthieu, fa un tiro di dado. E ce lo dice.
"Le vostre torce improvvisamente bruciano più forte, le scintille sprigionate toccano l'olio. Prende fuoco tutto."

oh no

"Fate un Tiro Salvezza: se avete successo prendete 10 danni, se fallite ne prendete 20."

OH NO

Ci siamo finalmente resi conto di quello che siamo. Dei coglioni.

Tiriamo. 
E OVVIAMENTE FALLISCO (così come quasi tutti gli altri). E ho tirato pure un d30. Dannato.
Vengo ingolfato dai fumi e dalle fiamme. 20 danni, e menomale che ho 30 punti ferita.

va più o meno così

Talus, il mio fedelissimo compagno avventuriero (un henchman insomma) che mi ha accompagnato per più di due anni di campagna muore, miseramente, tra le fiamme. Gli ho dovuto dare il colpo di grazia con la pistola per non farlo soffrire (😢).

Intanto cerchiamo di andare all'uscita della grotta, tra fumo e olio bruciante.

Matthieu ci fa "Fate un altro Tiro Salvezza".

OH NO

Tiriamo, e OVVIAMENTE FALLISCO DI NUOVO.
Prendo 8 danni stavolta, e scendo a 2pf; Patrizia, il personaggio nuovo nuovo di Simone (prima sessione per lei) muore carbonizzata; gli altri personaggi del gruppo hanno rispettivamente ancora 5 e 6 punti ferita soltanto.

Finalmente arriviamo all'uscita, peccato che sia un cunicolo a 12 metri d'altezza e che le scalette di corda che avevamo lasciato si sono già carbonizzate.

Ci apprestiamo a scalare.
Abbiamo 2 possibilità su 6 di arrivare in cima senza cadere. Se falliamo, un Tiro Salvezza decreta se cadiamo dalla cima o da metà della scalata (insomma, se ci becchiamo 2d6 o 4d6 danni).

Mi appresto a scalare, ben conscio che il risultato del dado avrebbe decretato la morte o la vita del mio povero Jerome, l'unico personaggio in vita fin dall'inizio della campagna durata più di due anni e nientedimeno che il mio vero, primo personaggio di una campagna.

Sto per tirare quando Michele improvvisamente esclama "Fermi tutti! abbiamo altre scalette con noi (se c'è una cosa che non ci mancavano erano scalette di corda): perché non solo prova uno di noi a salire e se arriva in cima ne pianta una per farci salire senza tiro?"

Santo Michele!

Stoya, il personaggio di Alessio, riesce nella scalata e attacca la scaletta.

SIAMO SALVI


Pure stavolta avevo già scritto il necrologio, ma anche a questa ce la siamo cavata. Per una botta di culo, per il rotto della cuffia, e per un'ottima idea (un po' tanto tardiva, certo) ma ce l'abbiamo fatta.

Saremmo potuti morire come dei coglioni.
E invece.

Jerome, con 28 danni, ci metterà ben19 giorni per guarire dalle ferite.
+150 Punti Esperienza per aver esplorato (si fa per dire) la grotta.

Fine sessione.
Sipario.

martedì 16 marzo 2021

Ma quindi cosa significa essere un Arbitro imparziale?

L'Arbitro imparziale, così importante nell'OSR, è il mio master Matthieu che mentre siamo in tre (due guerrieri di 4 livello e un chierico di 1) chiusi in un ascensore a gabbia che non possiamo comandare dall'interno per cambiare piano e fuggire, fa un incontro casuale ed escono 8 mostri da 2 DV, e ce li mette.

L'Arbitro imparziale è sempre Matthieu che quando decidiamo di fuggire dai mostri verso un area sicura, ci fa tirare per l'inseguimento come da regolamento e, quando i mostri ci raggiungono li fa attaccare senza esitazione perché è quello che i mostri che ti vogliono uccidere fanno.

L'Arbitro imparziale è ancora Matthieu che pur sapendo che ci fidiamo al 100% di lui, i tiri per colpire li fa allo scoperto, e quando i mostri ci colpiscono e noi falliamo i tiri salvezza, ci fa vedere sempre tirando allo scoperto quanti danni prendiamo.


Matthieu è un Arbitro imparziale perché, dopo due anni di campagna, gli unici due personaggi ancora in vita quasi fin dall'inizio e gli unici di quarto livello stanno per morire fallendo tutti i tiri salvezza prendendo una caterba di danni, e si vede che lui sta sudando freddo quanto noi che stiamo per perdere i i personaggi che abbiamo portato fino a qui, ed è chiaro che vorrebbe fare qualcosa per farci scappare e sopravvivere, continua imperterrito a tirare attacchi e danni e a farci fare i tiri salvezza perché le cose in questo gioco funzionano così.

E che se non fosse stato per il fatto che il chierico di livello 1 ha avuto un culo pazzesco nel fuggire ai mostri, e se non avesse avuto in quel momento un arma magica capace di scacciare i non-morti come se fosse di quattro livelli superiori, e se non avesse deciso di spendere punti ferita (rischiando a sua volta la morte) per stringere un patto con quell'arma e poterla usare, e così facendo scacciare i mostri non-morti, Matthieu avrebbe continuato a tirare e farci tirare probabilmente fino alla morte, e poi sarebbe stato triste di quanto successo tanto quanto lo saremmo stati noi.

Ma per fortuna è andata bene, e non perché Matthieu ha barato sui dadi, o si è inventato una scusa per fare sì che i mostri non attaccassero, o ha ignorato la regola per l'inseguimento per farci fuggire.

Ma perché siamo riusciti a cavarcela con i nostri sforzi e le nostre idee nonostante le avversità.

Perché questo gioco funziona così.

E questo è stato mille volte più soddisfacente.

Questo è un Arbitro imparziale, e credo non ci sia  migliore spiegazione di un esempio pratico.

Sii un Arbitro imparziale. Sii come Matthieu.


I simpatici non-morti vermosi

Addendum 24/03/2021


Il miglior esempio di arbitro imparziale è sempre Matthieu che, invece di usare un deus ex machina per farci affrontare ad ogni costo una sfida epica contro il supercattivo che anticipiamo da decine di sessioni, lo fa (giustamente) morire malissimo quando decidiamo all'improvviso che la migliore idea per farlo fuori è farlo andare giù assieme all'ascensore che aveva appena preso.

Sii un arbitro imparziale.
Sii come Matthieu.