domenica 6 maggio 2018

Chiedimi di Lamentations of the Flame Princess

AGGIORNAMENTO: Questo post menziona Zak S, il suo lavoro, e contiene link dove acquistare il suo materiale. Tuttavia da quando ho scritto questo post è successo questo (attenzione: contiene descrizioni di abusi psicologici e sessuali).
A causa di questi fatti ho deciso di non promuovere più il suo lavoro né di acquistare materiale che possa recargli beneficio finanziario o dargli visibilità.
Tuttavia al momento questo post non verrà modificato per questione di tempo, per quanto l'idea di aggiornarlo ci sia, e pertanto questo avviso dovrà, ahimé, bastare. Grazie.

Questo post è parecchio lungo, quindi a beneficio di una miglior consultazione ecco a voi i collegamenti per i vari capitoli:


† † † Attenzione: nell'articolo sono presenti immagini forti † † †


Dead Sign, di Laura Jalo

Cosa è Lamentations of the Flame Princess? 


Lamentations of the Flame Princess (LotFP d'ora in poi) è un gioco di ruolo facente parte del movimento OSR di genere horror fantasy che, utilizzando un regolamento quasi identico alle vecchie edizioni di Dungeons & Dragons, trasporta i giocatori nei peggiori incubi che i migliori scrittori dell'orrore e del bizzarro possano partorire, assieme ad una buona dose d'ispirazione heavy metal.

Pur rimanendo di genere fantasy e derivando dal più classico dei GdR, LotFP ha delle caratteristiche che si discostano dai soliti cliché, tra cui:

  • Gli elementi fantastici sono generalmente molto ridimensionati
  • Gli avventurieri avranno a che fare principalmente con altri esseri umani, spesso della peggior specie
  • I mostri non sono i classici draghi, orchi o goblin, ma creature di volta in volta uniche, orribili, grottesche e più tendenti al lovecraftiano e gigeriano che al tolkieniano
  • Le razze semiumane, soprattutto nelle avventure più recenti, sono praticamente assenti o comunque molto rare
  • La magia è rara, oscura e pericolosa, praticata da pochi e temuta da molti

Yannick Bouchard

Il cuore di LotFP: le avventure e le ambientazioni


LotFP non ha di per sé un'ambientazione ufficiale, ma i moduli e le avventure (che sono il vero cuore pulsante della linea editoriale, più che il regolamento in sé) sono spesso ambientate nella prima Età Moderna, più specificatamente nella prima metà del 1600.

L'Età Moderna è difatti oscura e violenta: sanguinose guerre impazzano per tutta l'Europa, le armi da fuoco dominano il campo da battaglia pur senza rimpiazzare del tutto le armi bianche, scismi religiosi scuotono le fondamenta della civiltà stessa e lo spettro dell'eresia e della stregoneria impazza ovunque. Un periodo perfetto per l'orrore -spesso più umano che sovrannaturale- che LotFP vuol far vivere.

Alice
di Jason Rainville

Tuttavia vi sono eccezioni notevoli all'ambientazione pseudostorica di LotFP, che spaziano da mondi alieni e ostili a città cupe, fredde e misteriose fino a valli selvagge e senza tempo dove artefatti cosmici fanno impazzire anche le menti più forti. Universi e mondi alternativi si susseguono lungo tutta la linea editoriale dando ampio spazio al fantastico e al bizzarro più originale, senza tuttavia lasciare da parte l'orrore sia umano che sovrannaturale del resto dei manuali.

Una cosa deve essere chiara: le situazioni descritte nelle varie avventure e le loro illustrazioni spesso non sono assolutamente per stomaci deboli, e variano dalle più bizzarre alle più grottesche e violente, degne spesso delle copertine degli album dei Cannibal Corpse.
Non tutte le avventure e illustrazioni sono tali -lo stesso regolamento base può essere scaricato gratuitamente senza le immagini- ma alcune sono decisamente sopra le righe (e sopra la comune sensibilità).
Siete stati avvisati!

Jason Rainville

Avventure lampanti di quest'ambientazione pseudostorica seicentesca sono senza dubbio:

  • Better Than Any Man: una grandiosa avventura sandbox che si sviluppa durante l'avanzamento delle truppe svedesi in Germania durante la Guerra dei Trent'anni. 
  • England Upturn'd: ambientata nell'Inghilterra scossa dalla guerra civile dove sovrannaturale e mondano si mischiano incessantemente.
  • Blood in the Chocolate: ispirato palesemente alla Fabbrica di Cioccolato dove il grottesco è all'ennesima potenza e l'originalità non manca.
  • The God That Crawls: sotto una chiesa in cima ad una collina vi sono catacombe che custodiscono tesori... protette da un'orribile entità antica e maligna.

Zak Smith
A Red & Pleasant Land

Le eccezioni sono, come dicevo, ragguardevoli e originali, tra le quali troviamo:

  • A Red & Pleasant Land: guerre e complotti politici tra antiche e grottesche casate vampiriche si susseguono incessanti in un distorto "Paese delle Meraviglie".
  • Vornheim: una grigia e fredda città labirintica abitata sia dalle razze più comuni del fantasy che dalle creature più oscure e misteriose -come vampiri o meduse- che convivono tra insidiose danze politiche e sociali.
  • Carcosa: un mondo science-fantasy alieno violento e implacabile che mischia oscuri rituali, fantasy sword & sorcery, miti lovecraftiani e fantascienza dell'era pulp.
  • Qelong: la versione horror del Sud-est asiatico in salsa fantasy, con una guerra tra esseri divini, devastazione di origine magica, mostri orribili e mutazioni varie.

Graveyard scene (energy draining)
Yannick Bouchard

Infine vi sono avventure senza un'ambientazione precisa, che possono essere usate in -quasi- qualsiasi tempo e luogo, tra cui:

  • Death Frost Doom: il "negadungeon" per eccellenza [link] - una montagna antica e ghiacciata nasconde un terribile segreto, ma anche ricchezze inimmaginabili.
  • The Tower of the Stargazer: la classica torre dello stregone abbandonata... che davvero abbandonata non è.
  •  Monolith From Beyond Space and Time: in una valle che non dovrebbe esistere vi si trova un oggetto che non potrebbe esistere, capace di cambiare tempo, spazio, e le menti di coloro che vi hanno a che fare.
  •  Broodmother Sky Fortress: giganti metà squalo e metà elefante vivono su una fortezza volante distruggendo tutto attorno a loro, compresa la campagna stessa, almeno fintantoché i giocatori non si decideranno a fermarli.

Jez Gordon
Death Frost Doom

Da dove iniziare a terrorizzare i propri giocatori?


Un metodo ottimo -e gratuito- per iniziare subito è con i manuali e le avventure gratuite.

Scarica e leggi:
  • Il Rules & Magic Book (il regolamento base completo ma senza illustrazioni) -- oppure usa qualsiasi regolamento OSR che ti piaccia, come Labyrinth Lord, Sword & Wizardry, DCC o simili, o se preferisci i regolamenti originali come D&D Scatola Rossa o edizioni precedenti. Io personalmente suggerisco il regolamento proprio di LotFP.
  • Il Referee Book, ovvero il manuale dell'arbitro, che illustra in ottima maniera con consigli e suggerimenti come dovrebbe essere giocato LotFP secondo l'autore.
  • Le avventure The Doom-Cave of the Crystal-Headed Children, Better Than Any Man, e leggi A Stranger Storm in fondo al Referee Book.
Poi decidi dove si trova la Caverna della Sventura nella mappa di BTAM, scegli in che punto i personaggi entreranno nell'area e falli iniziare con A Stranger Storm come prima avventura. 
Questo dovrebbe bastare per parecchie sessioni di gioco.

Consiglio inoltre di dare un'occhiata al sistema magico alternativo di Vaginas Are Magic!, più versatile di quello classico e con interessantissimi "rischi" nel lancio degli incantesimi in determinate condizioni.

Jason Bradley Thompson
Blood in the Chocolate

Se volessi invece iniziare con qualche avventura a pagamento, belle avventure adatte a personaggi di basso livello sono:
  • The Tower of the Stargazer, che inoltre contiene nel testo stesso suggerimenti e consigli per Master in erba e spiegazioni sulle precise scelte dell'autore nello stilare l'avventura.
  • Blood in the Chocolate: corta, semplice, divertente, poco mortale e che ha meno a che fare con magia e con l'orrore cosmico di altri moduli, ma molto, molto bella.
  • No Dignity in Death: The Three Brides: tre interessanti avventure individuali che si svolgono attorno all'isolato paesino di Pembrooktonshire.
  • The God that Crawls, già descritta sopra, adatta per personaggi di livello 1 e 2.

Che regolamento usa Lamentations of the Flame Princess?


LotFP è un retroclone OSR (vedi sotto la definizione) basato sull'edizione di D&D del 1981 comunemente chiamata B/X (Basic/Expert) ma è largamente compatibile con tutti i sistemi che utilizzano regolamenti simili anche derivanti da edizioni differenti di D&D, come ad esempio la famosa Scatola Rossa.

Il regolamento di LotFP è quindi estremamente semplice, di stampo tradizionale (un Arbitro che gestisce il mondo di gioco e i giocatori che tramite i loro personaggi/avatar interagiscano con esso) e senza alcuna meccanica narrativista.

Le meccaniche base sono principalmente due:
  1. Tira un d20 + eventuali modificatori e supera un valore di prova (es. Classe Armatura dei nemici, punteggio del Tiro Salvezza)
  2. Tira un d6 e ottieni un valore inferiore al tuo punteggio di Abilità (Scalare, Sgattaiolare, Aprire Porte etc.)
Amos Orion Sterns
LotFP Referee Book

Vi sono le 6 caratteristiche classiche di D&D (Forza, Destrezza, Costituzione, Intelligenza, Saggezza, Carisma) che servono per derivare vari modificatori ai tiri; punti vita (piuttosto bassi) che stabiliscono quante ferite il personaggio può subire prima di cadere, valori di Classe Armatura che si dovranno superare con tiri del d20 per poter colpire in combattimento, Tiri Salvezza con la stessa meccanica che stabiliscono se si esce illesi o meno da situazioni pericolose, tiri sulle Abilità, ma non molto altro a dire il vero.

I tiri sulle caratteristiche da regolamento non esistono, così come le Abilità sono usate in contesti estremamente specifici e alle volte una buona idea e descrizione può far molto più strada che un tiro di dado.

Chi conosce la Scatola Rossa o AD&D non avrà problemi a familiarizzare con il regolamento, mentre chi invece conosce le più recenti incarnazioni di D&D vedrà in LotFP un regolamento familiare, ma decisamente più semplificato.

Quello che però principalmente differenzia LotFP da queste edizioni più recenti è lo stile di gioco, definito della "Vecchia Scuola", profondamente diverso dalle incarnazioni più moderne. Questo stile di gioco era quello più in voga agli albori del nostro hobby, all'incirca fino al 1982 (anno di pubblicazione di Dragonlance).

Per questo stile di gioco, essenziale da capire per poter giocare al meglio a LotFP, rimando al mio post La Vecchia Scuola.

Jason Rainville

In cosa si distingue da altri regolamenti OSR?


Come tutti i retrocloni, LotFP è largamente compatibile con tutti i prodotti, avventure e supplementi del movimento con sforzo minimo o nullo.

Tuttavia vi sono alcune cose che lo rendono molto interessante:
  • Una gran chiarezza e pulizia del regolamento, in alcuni punti semplificato e in altri organizzato per una più facile consultazione.
  • Un generale abbassamento del livello di potere dei personaggi, già fragili e non troppo potenti nelle edizioni originali di D&D.
  • Qualche esempio utile: tranne che per il Guerriero, il tiro per colpire de personaggi non migliora con l'avanzare dei livelli; molti incantesimi di attacco sono stati tolti in favore di incantesimi "di utilità"; la guarigione naturale è in alcuni casi più difficili; oggetti magici come spade o scudi +1 non esistono; pozioni di guarigione sono estremamente rare, e creare pozioni in generale è rischioso e difficoltoso così come per pergamene e bacchette;
  • La classe del Ladro è stata sostituita dallo Specialista, che è l'unica classe che può decidere su che Abilità (Scalare, Linguaggi, Furtività etc.) spendere punti rendendola decisamente versatile: uno Specialista può essere un assassino, un linguista, un ladro, uno scalatore etc. rendendolo più simile ad Indiana Jones che non ad un ninja.

Jez Gordon
Scenic Dunnsmouth

  • Il sistema di ingombro è molto bello, originale e semplice: questo si libera del peso degli oggetti sostituendolo con il "tipo di ingombro" (ogni oggetto può essere "non ingombrante", "ingombrante" o "molto ingombrante") e il massimo trasportabile è conteggiato da slot i quali più si riempiranno, più andranno a influire sul movimento dei personaggi e altre capacità tipo il lancio di incantesimi o le prove di Abilità legate al movimento.
  • Sono incluse le regole per le armi da fuoco, anche se a parer mio pur essendo molto interessanti sono un po' troppo macchinose rispetto al resto delle meccaniche.
  • Non vi sono restrizioni di armi o armature per alcuna classe, se non nel limite della loro influenza nell'ingombro con varie conseguenze (leggi sopra). Un mago in armatura di piastre, moschetto e spadone a due mani è quini più che possibile.
  • Alcuni incantesimi sono stati rimossi, altri aggiunti, altri modificati, e in generale tutti hanno una descrizione molto evocativa che trasmette bene il tipo di atmosfera e stile caratteristico di LotFP.
  • Gli allineamenti non sono indicatori del comportamento dei personaggi, ma sono più una ideologia a livello cosmico sull'universo. È assolutamente possibile avere tagliagole farabutti ma Legali, e Caotici buoni e caritatevoli.

Per una dettagliata disamina sulle differenze tra LotFP e D&D B/X, dal quale deriva, vi rimando alla serie di post di Jeff Rients, che ho raccolto per facilità di consultazione.

Aeron Alfrey


Chi sono gli autori di Lamentations of the Flame Princess?


Oltre a James Edward Raggi IV, autore del gioco stesso e di varie avventure, vari autori famosi sia nel movimento OSR che nel mondo dei GdR in generale hanno scritto supplementi per LotFP.

Alcuni nomi, in ordine sparso, sono:
  • Zak Smith - autore tra le altre cose di A Red & Pleasant Land, Frostbitten & Mutilated, Vornheim: The Complete City Kit, The Maze of the Blue Medusa.
  • Jeff Rients - uno dei guru dell'Old School, autore di Broodmother Skyfortress.
  • Vincent Baker - autore di Cani nella Vigna, Apocalypse World e altri, ha scritto per LotFP The Seclusium of Orphone of the Three Visions.
  • Rafael Chandler - ha scritto No Salvation for Witches per LotFP e Lusus Naturae compatibile con questo assieme ad altri manuali, ma anche ViewScream per giocare di ruolo tramite Roll20.
  • Kenneth Hite - autore di Sulle Tracce di Chtulhu e Nights Black Agents per il GUMSHOE System, vari supplementi di GURPS e Star Trek, ha scritto Qelong per LotFP.
  • Patrick Stuart - co-autore di Maze of the Blue Medusa con Zak Smith, Veins of the Earth, Deep Carbon Observatory e Fire on the Velvet Horizon assieme a Scrap Princess.
E la lista è ancora lunga. Fatevi bastare questa!

Ci sono ovviamente anche autori indipendenti slegati dalla casa editrice stessa, di cui alcuni sono anche nella lista precedente.
Anche questi autori sono molti, ma mi fa piacere segnalare tra tutti Emanuele Galletto, autore indipendente italiano che ha scritto una bellissima avventura per LotFP chiamata Grudge Immortal ambientata in un'isola giapponese del 1564 (acquistabile seguendo il link).

Jason Rainville


Carta e pennelli: la qualità non è un'opzione


Oltre alla generale ottima qualità dei contenuti e delle avventure di LotFP --qualità che ha fatto vincere vari premi tra cui alcuni Ennies ai suoi manuali-- pure la qualità delle illustrazioni e dei supporti fisici non è da meno.
Grazie a grandi artisti come Scrap Princess, Zak Smith (e no, non mi riferisco ai suoi lavori da attore!), Jez Gordon, Jason Rainville e Yannick Bouchard, la qualità dei layout e delle illustrazioni dei manuali non hanno nulla da invidiare alle case editrici più grandi e famose.
Tutti le immagini di questo post sono di Lamentations of the Flame Princess, illustrate da questi artisti.

Allo stesso tempo la qualità dei manuali fisici stessi è sempre fantastica, con pure idee ottime per rendere i libri stessi utili da avere al tavolo (gran esempio è Vornheim, con le sue "tabelle a caduta dadi" sulle copertine e sul loro retro) e belli da tenere sullo scaffale (A Red & Pleasant Land è il miglior esempio, con la copertina in tessuto rosso e le scritte dorate, e il nastro segnalibro di rosso, ma anche Veins of the Earth è un tomo non da poco) tanto da far sì che ogni manuale sia un piccolo gioiello da avere o desiderare.

Tutto questo, se si pensa che James Raggi ha iniziato stampando le avventure e i supplementi (tra cui la prima versione di Death Frost Doom) direttamente dalla sua stampante di casa e spedito manualmente copia per copia, fa non poca impressione.

Gennifer Bone
The Doom-Cave of the Crystal-Headed Children

Quali community online esistono?


Infine, se ci si vuole immergere davvero nel mondo di Lamentations of the Flame Princess, non si possono ignorare le belle community nate attorno a questo gioco.

Le principali si trovano su Google Plus (la "casa" online dei giocatori e creatori OSR):
Consiglio di seguire anche James Raggi e la pagina ufficiale di Lamentations of the Flame Princess.

Anche su Facebook puoi trovare la pagina ufficiale LotFP (official) e la community di fan Deliberations of the Punk Duchess.

Inoltre questo post si è in parte ispirato all'ottimo e simile lavoro su The Grue Next Door, al quale altresì consiglio di dare un'occhiata poiché risponde ad altre domande che non ho trattato.

Vincent Locke

† † †

5 commenti:

  1. Ottima recensione, esaustiva e completa! Mi chiedo se ci sono fan italiani di LotFP a suff per avere un sottogruppo "autosostenibile"... Ciao

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    1. Ciao! Ti ringrazio molto! :)
      Non credo di essere abbastanza per questa cosa purtroppo, ma il movimento OSR è una nicchia minuscola in Italia e che credo che avere un gruppo dedicato sia già tanto :D
      Il gruppo è questo, provvederò a metterlo anche nel post principale:
      facebook.com/groups/osritalia/

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  2. Gigeriane, non Geigeriane.

    Ispirare all'artista svizzero Hans Ruedi Giger, non al contatore Geiger.
    😝
    Che poi Geiger Counter sia anche un gioco molto interessante, è un'altra questione.

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  3. Bell'articolo, sicuramente merita un'immersione nel gioco.
    Grazie

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