venerdì 27 novembre 2020

Chi è benvenutə e chi non lo è

Pochi giorni fa ho iniziato a cercare persone per partecipare alla mia campagna di Ultraviolet Grasslands (andate a vedervi cos'è perché è una figata) e per l'occasione ho deciso di scrivere un Manifesto di Campagna che facesse capire allə eventuali interessatə di cosa si trattava (stile di gioco, temi, regolamento etc.). È una cosa che consiglio di fare a tuttə -ma non è questo il punto del post.

Il punto è che la prima cosa che ho deciso fin da subito è stato di stabilire dei "parametri minimi" relativi alla decenza delle persone che avrei voluto come partecipanti, ed è stata la prima cosa che ho effettivamente scritto nel Manifesto, mettendolo in testa ad esso.
Questo l'ho poi sottoposto ai membri di un bel gruppo Facebook in cui l'inclusività e la decenza sono temi centrali (gruppo che non nominerò per ragioni di salvaguardia) in modo tale da ricevere eventuali feedback.

Siccome questi sono stati molto positivi, ho deciso di pubblicare il testo in una forma a sé stante, in modo che possa essere liberamente utilizzato da chiunque voglia, condividendo questo stesso post o copiandolo e riadattandolo alle proprie necessità.
Spero faccia piacere e possa essere utile a moltə.

Evlyn Moreau, Tiny adventurers

Chi è benvenutə e chi non lo è

Ovvero, i viaggi e le avventure si fanno con chi hai il piacere a stare assieme.

Chi è benvenutə

  • Chiunque voglia giocare con altre persone in serenità e nel rispetto di tuttə;
  • Chiunque sia interessatə alla campagna e allo stile di gioco proposto;
  • Chiunque voglia provare qualcosa di nuovo anche se è “la prima volta” (la prima volta che si gioca di ruolo, che si gioca allo stile, al genere, o al regolamento proposto, che si gioca con un gruppo diverso dal solito ecc.);
  • Chiunque possa garantire un minimo di costanza nella partecipazione, ovviamente entro i limiti imposti dal mondo reale.

Chi non è benvenutə

  • Chi ha idee razziste, sessiste, omofobe, transfobiche, abiliste, fasciste, leghiste o che comunque ledono il rispetto e i diritti di altre persone;
  • Chi frigna (← la parola non è a caso) per la “dittatura del politicamente corretto”, per il “fascismo degli antifascisti”, per l’uso dell’asterisco o la schwa, per la politica nei GdR o robacce su questa linea;
  • In generale chi fa lə stronzə con le altre persone.

Se ti senti offesə, chiamatə in causa, o senti la necessità di contestare uno qualsiasi di questi tre punti, questo tavolo e questa campagna non fanno per te.

Luka Rejec, Spectrum Palace

2 commenti:

  1. Ottima iniziativa. Vale la pena cominciare a mettere in chiaro che alcuni comportamenti e alcuni pensieri non sono benvenuti, ai nostri tavoli. Che poi, a dirla tutta dovrebbe essere così scontato da risultare disarmante, il fatto di doverlo specificare... Ma visto che l'odio è l'intolleranza dilagano, soprattutto in mezzo al fango, puntare una bella luce per far disperdere le ombre non può che far bene.
    Inoltre, credo che sia incredibilmente rincuorante per chi fa parte delle minoranze sapere che a quel tavolo non solo sarà rispettat*, ma anzi sarà ben voluto e protetto.

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    1. Grazie mille, concordo al 100% con quello che dici.
      Se si è sempre permesso alle persone che odiano di agire indisturbate perché "fuori la politica dal nostro tavolo l'importante è giocare" ormai per fortuna non è più così e ci si rende conto che si può (e si deve) fare sì che queste persone capiscono che con il loro modo di pensare e le loro azioni non sono più le benvenute.

      Comunque scusa nel ritardo della risposta, blogger non mi aveva avvisato che c'era il tuo commento da moderare 😅

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