martedì 14 maggio 2024

Spada da Esecuzione

Un'antica spada da esecuzione del diciassettesimo secolo, con rune simboli magici che conferivano a quest'arma un potere quanto mai macabro.



Il loro scopo era fare sì che la testa del condannato rimanesse in "vita", perennemente sofferente, come monito per la popolazione. Era usanza piantare queste "teste viventi" su picche davanti al patibolo e tenerle lì fino all'esecuzione seguente, quando sarebbero state rimpiazzate.

Cosa succedeva alle vecchie teste quando venivano sostituite è soltanto speculazione.
Alcune dicerie affermano che venissero bruciate per permettere all'anima intrappolata del condannato di andare finalmente ovunque fosse destinata, altre che finivano nelle collezioni private di nobili e cavalieri con un particolare gusto del macabro in modo da mostrarle a feste e banchetti. Infine non mancano quelle che parlano di stregoni o taumaturghi che usavano acquistare le teste per i loro rituali osceni e blasfemi, e addirittura per tentare di creare costrutti di carne da assoggettare alle proprie volontà.

Al momento nessuno studio è riuscito a confermare o confutare nessuna di queste dicerie, ma non è irragionevole pensare che a seconda del periodo e del contesto storico queste e altre usanze siano state davvero praticate.

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E ora la descrizione ufficiale della spada esposta allo Stockholm City Museum, che ho avuto la fortuna di poter visitare a maggio 2024:

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