sabato 8 gennaio 2022

UVG Sessione 41 - Il Lungo Inverno

Questo è il resoconto della sessione 41 della campagna di Ultraviolet Grasslands, un viaggio psichedelico attraverso le immense Praterie Ultraviolette fino alla Città Nera.

In questo post trovate tutti i resoconti passati, compreso l'inizio di questa avventura pazzomatta.

Premessa: Il Lungo Inverno

Le Praterie Ultraviolette hanno un clima continentale con un inverno particolarmente lungo e gelido, il che rende il viaggio quasi impossibile per quattro interi mesi (gli animali non possono pascolare e hanno quindi bisogno di scorte di cibo, c'è svantaggio in tutte le prove che concernono il viaggio ecc.)

Siccome non ci interessava particolarmente affrontare questo periodo "giocandolo", abbiamo deciso di provare qualcosa di diverso, decidendoci nel fare qualcosa che permettesse di giocare il "downtime" invernale in una sessione sola pre-pausa in modo da poter continuare con il classico viaggio per le Praterie a partire dalla primavera (in gioco) e dal ritorno dalle vacanze (nella realtà).

Ho trovato così un supplemento molto carino chiamato Do Not Let Us Die In The Dark Night Of This Cold Winter che consiste in un minigioco vero e proprio in cui i personaggi, nel corso di una singola sessione, provano tramite la raccolta e la gestione delle risorse a far sopravvivere gli abitanti di un piccolo villaggio durante un inverno particolarmente rigido. Ottimo insomma per i nostri scopi.

Questo supplemento soppianta completamente le regole del GdR a cui si sta giocando (al punto che potenzialmente potrebbe essere giocato come gioco da tavolo a sé stante) quindi il resoconto della sessione rifletterà questo (e per questo si è resa necessaria questa premessa).

Una recensione approfondita di questo supplemento la trovate a questo link; per capire come ha funzionato dal punto di vista regolistico questa sessione è consigliato averla letta.

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Eroi presenti: Blu Colpa, Blasto da Miniàl, Cardo Los Mariscos, Raton Tio, Pasaporte Bisonte

Ringrazio il giocatore di Blasto per aver tenuto traccia degli accadimenti. Senza di lui non ci sarebbe stato questo resoconto così approfondito.

Giorni 268-419, Ex Residenza di Satrasco

23 Portaneve, Anno del Lupo Rosso - 5 Verdese, Anno del Bufalo Canuto

Dopo aver deciso di rimanere per l'inverno alla comune hippie costituitasi alla ex residenza della mercante Satrasco, iniziano subito i preparativi per superare l'inverno.

Vengono inventariati cibo e risorse (insufficienti per superare tutto l'inverno) e si trova un modo per suddividere le persone tra i vari edifici (i due cottage della servitù, il garage riconvertito in abitazione e la villa stessa divisa in due sezioni distinte).

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Il primo periodo viene trascorso senza grossi problemi: il cibo coltivato e quello nella grossa dispensa della villa – per quanto già molto consumato dagli abitanti nei mesi precedenti – sono sufficienti per sfamare tutti, ma bisogna preoccuparsi di raccoglierne altro per il futuro.

Si decide così di focalizzarsi nella raccolta e nella caccia nelle aree circostanti. Durante una delle spedizioni vengono incontrati due misteriosi stranieri in un bosco vicino, uno alto e con un mantello azzurro che pare fatto d'acqua e uno basso coperto di pelli sintetiche, che gli aiutano a raccogliere combustibile e piante medicinali. Una volta aiutato il gruppo, gli stranieri si dileguano misteriosamente.

Durante questo periodo si ammala tal Capitan Muco, chiamato scherzosamente così a causa della sua continua rinite allergica.

Il freddo fortunatamente non è ancora così pungente da causare problemi nel riscaldare gli edifici.

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Il secondo periodo si dimostra più arduo e il freddo è più pungente.

Ci si concentra soprattutto a trovare combustibile per riscaldare gli edifici, ma quello che si ha non è molto e non si riescono a riscaldare tutti gli edifici.

Durante questo periodo non accade molto (non è vero, ma non ci siamo segnati l'evento che è accaduto e io non me lo ricordo) e non si ammala nessuno (falso anche questo, ma vabbè facciamo finta di no).

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Il gelo dell'inverno ha mietuto le prime vittime: Astoria, Stu e Bardo muoiono congelati nelle loro case ma per fortuna il cibo è stato sufficiente.

Ne terzo periodo si torna a raccogliere cibo, ma Yula durante gli approvvigionamenti si ammala.

Una mattina alla residenza ci si sveglia con un brutto accadimento: qualcuno ha rubato tre unità di combustibile e lo ha dato alle fiamme al limitare nel bosco. Il freddo sarà ancora più freddo d'ora in poi (per fortuna al prossimo periodo non ci saranno da tirare occorrenze, come indicato nel risultato a questo giro).

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Purtroppo il cibo raccolto non è stato sufficiente per tutti, e pure il freddo, come temuto, ha fatto altre vittime: Capitan Muco e Piergiorgio sono morti di fame, mentre Yula, Rala e Gimmy sono morti congelati nei loro letti.

Nel frattempo con le poche, ma sufficienti, medicine si curano i pochi malati.

Nel quarto periodo i cerca di trovare ulteriore combustibile nelle aree circostanti la residenza per scaldare le case, e si decide anche di raggruppare alcuni degli abitanti delle case rimaste semi-vuote a causa delle morti in meno edifici in modo da risparmiare sul combustibile per combattere il freddo: Mote e Janette così si spostano nell'edificio di Blasto.

Il freddo è diventato una lama di ghiaccio che taglia le osse, e Mangy Ratta si ammala di una brutta febbre.

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Il freddo è ancora tagliente come un rasoio, ma solo il povero Taliere rimane assiderato durante una notte particolarmente gelida. Il cibo ancora una volta è stato sufficiente a sfamare tutti, ma sta finendo e c'è bisogno di cercarne altro fuori dalla comune.

Un giorno del quinto periodo, all'improvviso, scoppia una battaglia a palle di neve tra gli abitanti dell'ex residenza. È molto allegra e spensierata e, nonostante un proiettile spacchi il vetro di una finestra di uno dei cottage (che sarà più difficile da scaldare) gli animi di tutti in quell'edificio vengono rallegrati (i residenti in quel cottage non hanno più fame né sono più ammalati).

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Quattro lunghi mesi sono trascorsi e finalmente è arrivata la primavera, il ghiaccio inizia a sciogliersi e la neve accumulata in tutto il Cratere dei Cocci diventa rigagnoli di acqua pura pronta ad alimentare la vegetazione e gli animali.

Purtroppo anche questa volta la fame è stata inclemente e ancora tre persone sono morte nella comune. La gioia e il dolore si mischia nei cuori dei sopravvissuti in egual misura.

L'inverno è stato inclemente: su venticinque abitanti (esclusi i personaggi e Levi Mentat la mastra artigiana) ben quattordici sono stati uccisi dalla fame e dal gelo.

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Qui si chiude la sessione 41, l'ultima prima della pausa natalizia. 

La prossima sessione gli eroi avranno imparato qualcosa da questi accadimenti (la ricompensa che il supplemento suggerisce di dare loro a seconda dell'esito della sessione) e continueranno il loro viaggio per le Praterie Ultraviolette e verso la Città Nera nel lontano ovest.

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