Questo è il resoconto della sessione 47 della campagna di  Ultraviolet Grasslands, un viaggio psichedelico attraverso le immense Praterie Ultraviolette fino
  alla Città Nera.
  In questo post trovate tutti i resoconti passati, compreso l'inizio di questa
  avventura pazzomatta.
  — Sessione 47 —
  Eroi presenti: Blu Colpa, Cardo Los Mariscos, Raton Tio,
  Pasaporte Bisonte, Arrebeito Grueso, Voisin De Samois
  
Giorno 467, Oasi degli Specchi
  18 Rossese, Anno del Bufalo Canuto
  Il gruppo si dirige all'osteria dell'Oasi, che si presenta in stile saloon
  western con tanto di corna di bisonte (qui sono invece di una qualche creatura
  meccanica) in una targa sopra il bancone.
  Oltre all'oste, che li accoglie calorosamente, nel saloon ci sono solo due
  figure: una, una persona con la testa da cane e vestita abbastanza male, è
  seduta a un tavolo e sta lappando qualcosa da una tazza a forma di ciotola con
  maniglia. L'altra, in piedi e immobile dietro della prima, è una scimmia
  decisamente grassa vestita con un completo elegante e con gli occhiali da
  soli.
  
    Il gruppo prova ad approcciarsi alle due figure un po' goffamente, prima
    dirigendosi alla scimmia credendola "il capo" (questa getta loro
    un'occhiataccia) e poi alla persona dalla testa da cane, scarabocchiandone
    un "ritratto" in un taccuino.
  
  
    Attirandone l'attenzione, scoprono così che la persona con la testa da cane
    (una fisionomia insolita ma presente nelle Terre Arcobaleno) si chiama
    Voisin de Samois e che la scimmia che la accompagna si chiama
    Gorillaz. [1]
  
  
  
    Voisin si trova all'Oasi degli Specchi da qualche giorno dopo essersi
    allontanat* dall'ultima carovana con cui non si trovava bene, ma vuole
    continuare a viaggiare verso ovest.
  
  
    Blu le chiede se si vuole unire alla carovana (servono sempre mani in più) e
    Voisin accetta.
  
  ◈ ◈ ◈
  
    Dopo una chiacchierata e un pranzo all'osteria, i due gruppi si dividono:
  
  
    Cardo, Blu e Pasaporte tornano al Club degli Archeologi, dove incontrano
    alcuni altri membri che giocano a carte assieme a Imbesuito Ganacha, il
    presidente.
  
  
    Questi innanzitutto dà loro i 50€ necessari per fare richiesta di entrare
    nel network di associazioni di archeologi, e poi risponde assieme agli altri
    del Club alle domande del gruppo riguardo all'obelisco.
  
  
    Spiega che ci sono due teorie principali: quella più credibile è che nel
    Molto Molto Tempo Fa il magnetismo dell'obelisco fosse molto più potente e
    che facesse da sorta di "nord" magnetico per le bussole interne delle
    creature meccaniche, che lo seguivano fino ad arrivare ai suoi piedi per poi
    morire lì.
  
  
    L'altra, meno plausibile, è che le creature meccaniche morissero anche
    lontano dall'obelisco, ma che il magnetismo trascinasse le loro carcasse sul
    terreno fino a farle accumulare attorno all'obelisco.
  
  
    Raton e Arrebeito invece si dedicano a dare un'occhiata ai bassorilievi che
    ornano il fianco roccioso della collina sovrastante il villaggio. Non ci
    capiscono molto, se non che sono molto antiche.
  
  
    Il gruppo decide infine di fermarsi qualche giorno in più per studiare
    meglio il luogo e dare un'occhiata al bunker degli specchi che si trova
    sulla collina.
  
  Fine della sessione 47
 
◈ ◈ ◈
— Sessione 48 —
  Eroi presenti: Blu Colpa, Cardo Los Mariscos, Raton Tio,
  Pasaporte Bisonte, Arrebeito Grueso
  
Giorni 468–472, Oasi degli Specchi
  18–23 Rossese, Anno del Bufalo Canuto
  Il gruppo si prepara a salire sulla collina, e sotto indicazione di Ganacha
  incontra Claude, un ragazzo di circa 15 anni, "apprendista archeologo", che li
  accompagnerà su al bunker e li guiderà al suo interno tramite la mappa che ha
  portato con sé e le sue varie visite.
  Prima del calar del sole arrivano in cima alla collina, dove finalmente vedono
  i golem di metallovivo che riflettono la luce del sole dentro al bunker: sono
  simili a umanoidi, molto imponenti e minacciosi. Riflettono la luce del sole
  dentro piccoli cunicoli con discreta precisione, e ne seguono i movimenti,
  modificando le proprie superfici, per seguire l'andamento del sole sul
  cielo.
  Il bunker è in fondo alla fila di golem-specchio: due portelloni di metallo in
  uno "stipite" di cemento. Tutto attorno il terreno è caldo, l'aria è
  umida dal vapore del terreno, e soffi di vapore da vari sfiati escono a
  intervalli casuali.
  Claude apre i portelloni, e ne fuoriesce una ventata calda e secca,
  e odore di metallo caldo e roccia fusa. Scale metalliche scendono verso
  la profondità della collina.
  Il bunker è composto da vari passaggi scavati e passerelle metalliche,
  corridoi e corrimano, stanze vuote, alcune che paiono uffici (ci sono sedie e
  scrivanie, schedari vuoti, tutto antico).
  Alcuni passaggi, più stretti, sono quelli da dove dove passano i raggi solari
  incanalati dagli specchi di metallovivo, alcuni presentano nicchie con golem
  specchio più piccoli con lo scopo di riflettere la luce tra i passaggi.
  Infine, al centor del bunker, c'è una grossa stanza centrale, dall'aria
  caldissima e quasi irrespirabile, circondata da un corridoio circolare dove
  viene concentrata la luce. Sul soffitto di questo stanzone c'è un enorme
  specchio che, ricevendo i raggi solari da altri golem-specchoi, concentra la
  luce verso il  pozzo sotto di esso e verso il centro della terra.
  Claude spiega che il pozzo è profondo 2672 metri secondo le ultime rilevazioni
  di venti-trenta anni fa.
  Il bunker, in generale, come anticipato è quasi completamente vuoto e comunque
  senza nulla di interessante.
◈ ◈ ◈
  Il gruppo si mette al lavoro, riposandosi all'Oasi per cinque giorni e
  studiando il bunker, le sculture sulla collina e i golem di metallovivo.
  Scoprono
  (grazie la meccanica
    spiegata qui)
  le seguenti cose:
  - 
    I golem di metallovivo ricevono e riflettono meno energia solare di quella
    per la quale sono stati progettati (il sole era più caldo in passato?
    c’erano due soli?). Insomma, potrebbero riflettere e concentrare molta più
    luce solare nel bunker, ma per qualche ragione esterna a loro non funzionano
    a "pieno regime".
  
 
  - 
    Blu, sperimentando con una lanterna nella stanza del pozzo, nota che se si
    invia la luce in maniera inversa (dal pozzo, riflettendola sullo specchio
    verso i golem al contrario di come avviene di solito con la luce solare) i
    golem reagiscono in qualche modo - ma non abbastanza perché non c’è
    abbastanza luce.
  
 
  - 
    Grazie a Grufolo, Pasaporte scopre che alcuni metalli particolari si
    sciolgono e si vanno a depositare formando vene preziose nel terreno
    circostanti al bunker.
  
 
  - 
    Grazie a questa conoscenza e all'osservazione della stanza del pozzo, che
    presenta varie scanalature sulle pareti, Cardo giunge alla conclusione che
    il bunker è un distillatore: il calore veniva utilizzato per sciogliere un
    metallo particolare (chiamato metallo violetto) che fondendosi
    sprigiona un gas di colore viola che una volta liquido viene usato per
    decorare oggetti in maniera pregiata.
  
 
Qui conlcudiamo la sessione 48
◈ ◈ ◈
Note della Sessione
1. Voisin de Samois
  Una nuova persona si è unita alla campagna e un nuovo personaggio si è unito
  alla carovana!
  Voisin de Samois è una persona dalla testa di cane, un'anarchico proveniente
  dalla Terre Viola.
  È in cammino per le Praterie Ultraviolette poiché un maestro lavoraossa (una
  specie di necromanzia mista a petromanzia dove si rimodellano ossa e
  pietraviva per creare strumenti nuovi) gli ha mandato invito per la Città
  Nera.
  Le sue abilità iniziali sono: Contorsionismo, Allucinazioni,
  Il Business.
  Voisin è accompagnato da Gorillaz, una scimmia grassa vestita molto
  elegantemente che ha l'abilità Fare Brutto. Sì, avete letto bene.
◈ ◈ ◈ ◈ ◈
Oltre i Resoconti
  Dopo ben 48 sessioni e altrettanti resoconti, è il momento di dedicarsi ad
  altro.
  Non sono sicuro continuerò a fare resoconti di campagna da pubblicare sul
  blog, li farò sicuramente a uso "interno" di noi partecipanti, più semplici,
  schematici e meno ad uso e consumo del pubblico.
  (Ri)scrivere tutto quello che succede in sessione in modo tale che sia (il più
  possibile) piacevole da leggere è bello, mi ha dato molte soddisfazioni, ma è
  molto lungo e mi porta via tempo che vorrei dedicare ad altro, sia a beneficio
  della campagna stessa (più preparazione) sia come altro materiale da
  pubblicare sul blog e la cura del podcast.
  Magari raggrupperò più resoconti interni in un unico post, giusto per non
  lasciare la cosa a metà, ma non prometto nulla.
  Se qualcunə ci ha seguito fino a qui, oltre che i miei complimenti ha i miei
  più sentiti ringraziamenti. Se vi sono piaciuti i resoconti (o se avete
  qualsiasi commento, anche negativo) scrivetemelo nei commenti: ve ne sarei
  davvero grato!
  Oltre ad essere molto importante ricevere feedback sul proprio lavoro,
  potrebbe essere anche una spinta in più per continuare a pubblicarli, seppur
  in forma differente.
  Per il resto, il blog avrà "nuova vita" con altri contenuti, magari meno
  assidui (poiché richiedono più cura) ma più utili al tavolo da gioco.
  Godspeed you, Black City
  
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  Ti sono piaciuti i resoconti?  Ti piace quello che scrivo e faccio?
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