martedì 11 giugno 2024

Mothership S14 - Il Tuono Prima della Tempesta

Continua la campagna di Mothership! La sessione precedente sta qui, mentre qui c'è l'inizio della campagna. L'elenco completo di tutte le sessioni si trovano su questa pagina.


Mothership S14 - Il Tuono Prima della Tempesta

Personaggi Presenti:
  • Sanchez (Marine)
    • sostituisce BoB [press F to pay respects]
  • Kerry (Teamster)
  • Daigo (Androide)
  • Gena (Marine)
A questo giro il buon Alessio non ha potuto partecipare, e Giacomo ha preso il suo posto come mastro scrivano. Grazie!

***

1) Stallo alla messicana. Gena - Kelly - Daigo

I carcinidi stanno prendendo tempo impauriti dalla minaccia e dalla possibile esplosione delle loro uova, soppesando il momento, studiano la situazione e osservando il gruppo.
Ci sono le corde per la scalata, ma non è una soluzione veloce risalire il reattore di raffreddamento.
Gena inizia ad arrampicarsi continuando a minacciare le creature, mostrandogli la granata pronta a scivolare dalla sua mano verso le uova che sono sparse ovunque sul fondo e sulle pareti del reattore.
Il più giovane dei carcinidi (quello sbucato da Weaver) fa qualche movimento verso il gruppo, ma il più anziano placa il suo istinto comunicando nel loro linguaggio ferale. Nel frattempo anche gli altri del gruppo indossano l’imbracatura: sono più di 60 metri di scalata sotto la pioggia incessante.

Tiro di paura- dato il contesto- con svantaggio per la presenza di Daigo. Daigo e Kerry falliscono, Gena va su senza problemi.

Nel frattempo, da sotto, altri carcinidi sono arrivati sulla scena: adesso sono in quattro, almeno fino a quando non scompaiono alla vista del gruppo coperti da una nuvola di vapore e oscurità…

2) La fine di BoB

L'androide non ha fatto molta strada. Con un braccio andato e il liquidi interni che sgorgano rapidamente dalle ferite, gli è rimasto molto, troppo poco tempo... e il carcinide che lo ha puntato si avvicina.

Così, in un ultimo sforzo, prende il fucile a impulsi e lo punta contro di sé prima che la creatura lo raggiunga. BoB ora non si riattiverà più.

3) I gruppi si ricongiungono dentro all'hangar.

I sopravvissuti stanno approntando le ultime difese.
Valdez chiede infuriata spiegazioni su quanto è successo di sotto e i toni si scaldano: la sua insoddisfazione per il fallimento della missione del gruppo è evidente.
Gli aggiornamenti sulla situazione e il tradimento di Hinton aggiungono benzina sul fuoco, tuttavia Valdez si chiede da dove diavolo il sintetico sia passato per arrivare alla montagna. Sobol afferma che non ci sono passaggi e che l’androide si sia nascosto o sia in possesso di una nuova tecnologia segreta della Compagnia che gli permettono di teletrasportarsi, ma sembrano solo le considerazioni di un pazzo esasperato e cospirazionista.

Nel frattempo si apprende come Brookman abbia fallito il suo tentativo di arrivare alla torre di comunicazione, in quanto il suo ATV con cui viaggiava sulla diga assieme a Ivanovic e Tanaka è stato attaccato dai carcinidi. Non c'è ancora nessuna comunicazione via satellite, dunque, e nessuno ha chiamato i soccorsi.

E mentre Edem è occupatə nel tentativo e nella speranza di completare la sua ricerca, gli altri si interrogano se non sia il caso di trasferirsi nella torre di comunicazioni e utilizzarla come ultima difesa. L’idea sarebbe quella di trasportare il gruppo elettrogeno portatile per alimentae la torre e tentare di lanciare un SOS.

Si decide per aspettare la fine della ricerca e barricarsi nell’hangar sistemando i veicoli con le mitragliatrici come bocche di fuoco puntate sulle uniche zone d’ingresso accessibili ai carcinidi.

Nel frattempo, dopo due ore di attesa in cui non succede niente, la ricerca di Edem è finita: l’acido idrofluoridrico può perforare facilmente il carapace dei carcinidi, e se si riescono a raggiungere i laboratori si possono creare munizioni più letali.

Tutti esultano, Gena invece è catatonico, pieno di tagli e estraneo nella risposta agli stimoli… gli animi si scaldano perché è percepito come una minaccia: Kerry lo tiene sotto tiro, Valdez vuole che gli si spari. La situazione è tesa, il gruppo è diviso sul da farsi…

Gena, intanto, sta facendo un sogno… (Tiro Sanità fallito) si vede nei panni di un carcinide mentre sta scavando un tunnel - l’obiettivo suo e dei suoi fratelli: scavare tunnel e vie di comunicazioni sotterranee per colonizzare tutto il pianeta.

Infine dopo una ventina di minuti si riprende, con la consolazione dei compagni ma con la diffidenza del resto del gruppo. Valdez infatti, vedendo la reticenza di Kerry di sparargli, lo aveva infatti minacciato: se Gena si fosse trasformato il primo a morire sarebbe stato proprio Kerry per mano sua.

Ma Gena ora è di nuovo in sé… più o meno. Adesso non è così contento di fare del male ai suoi compagni e fratelli carcinidi, ed è reticente a scendere al laboratorio per creare munizioni che possano ucciderli facilmente. Vuole sempre scappare, però, quindi propone di tentare di andare alla torre di comunicazioni per chiamare i soccorsi.
Valdez invece spinge per rimanere all’hangar e resistere ai carcinidi: più si è più sarà facile.
Ognuno, a quanto pare ha un’idea diversa.

E nel frattempo che il gruppo discute sul da farsi, la tempesta si fa sempre più forte e spaventosa…

fine sessione

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