mercoledì 25 agosto 2021

Dungeonslayers, l'amarcord e l'origine del (mio) OSR

Questo è un post di ricordi.

Un post su OSR Italia mi ha infatti ricordato quanto io debba al gioco di ruolo Dungeonslayers, un GdR tedesco di Christian Kennig tradotto in italiano dalla Wildboar Edizioni di Luca Volpino nel lontano 2010 (o giù di lì).

In questo memoriale riprendo e parafraso, ampliandolo, il commento che ho fatto su quel post.

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All'epoca (2011-2013 circa) giocavo anche io a Dungeonslayers, anzi è stato il mio primo GdR con cui ho giocato "davvero" e pure il primo in cui ho fatto il master (ovvero, ho iniziato a giocare di ruolo facendo il master con DS).

Ero pure molto attivo nel forum inglese, e se qualcuno ce l'hai presente ho scritto io le guide per la creazione dei mostri (con l'aiuto dell'autore e del forum tedesco) e relativo compendio (con pure i nomi in stile libri fuffa dell'universo di Harry Potter) e ho prodotto un sacco di roba per me o per il forum (schermo del GM, schede per i mostri, ho personalizzato le schede in varie maniere ecc.).

E se si guarda nel pdf in italiano c'è pure il mio nome perché se Luca Volpino ricorda bene gli ho cagato il cazzo un sacco con i refusi che trovavo (ed è ancora ancora online il foglio di Google Sheets con l'elenco e le correzioni che ho stilato).

Insomma, tutto questo non per vantarmi, ma perché lo adoravo davvero.

Ed è proprio grazie a Dungeonslayers che, definendosi "un gioco di ruolo all'antica" ho scoperto l'OSR (il giro è stato "old-school" → A Quick Primer for Old-School Gaming → OSR) e me ne sono innamorato.

Dopo Dungeonslayers è venuto Traveller (che è comunque un gioco old school al 100%, e sempre edito dalla Wildboar) e poi ho fatto il salto all'OSR quando ho visto che lo stile di gioco e le meccaniche erano molto più di mio gusto (DS è un ottimo e divertentissimo EUMATE ma non è proprio OSR, e pur provando a infilarci quello stile di gioco a calci e pugni non è un regolamento che lo supporta).

Insomma Dungeonslayers è stato per me fondamentale, e anzi si può dire che senza di esso non sarei qui a fare quello che faccio.

E sì, chissà prima o poi se, con la consapevolezza di 10 anni di gioco (all'epoca, mi rendo conto, andavo piuttosto a braccio e con qualche consiglio dai miei amici master più navigati, e di cazzate ne ho fatte) organizzerò una campagna come si deve.

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Lascio in fondo qualche foto dalle sacre reliquie che conservo ancora.

Ho il manuale ovviamente più le schede dei mostri, il riassunto delle regole, varie mappe, e svariati appunti sulla campagna (che ahimè è stata interrotta prima del tempo per problemi con il gruppo).

E ho ancora su Evernote varie note zeppe di appunti sulla campagna, house rule, idee, template (come il Vampirismo) ecc.

Conservo ancora TUTTO insomma di quel periodo.

Certo, Dungeonslayers non è affatto un gioco perfetto, ma è il mio primo gioco di ruolo, lo ritengo comunque regolisticamente piuttosto valido (oltre al fatto che è davvero semplice) per fare una campagna per fare a botte con i mostri ed esplorare dungeon in spensieratezza.

E forse prima o poi lo riprenderò in mano.

Dungeonslayers lo trovate gratuitamente a questo link assieme al supplemento Caveslayers e un paio di supplementi per Traveller.


















2 commenti:

  1. Ciao FraNe, non avendo mai smesso di giocarci alla fine ho creato un blog dove posto le avventure tradotte ed il manuale in cui ho corretto (credo tutti) gli errori presenti.
    Se ti va dacci un occhiata, https://dungeonslayers-italia.blogspot.com/

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    1. ma che figata! grazie mille per la segnalazione!
      ma fammi capire, nel manuale che si può scaricare dal tuo blog ci sono i refusi corretti segnalati nel mio google sheets?

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