lunedì 26 aprile 2021

UVG Sessione 13 - Baldoria!

Questo è il resoconto della campagna che sto conducendo di Ultraviolet Grasslands, un viaggio psichedelico attraverso le immense Praterie Ultraviolette fino alla Città Nera.

Questa è la tredicesima sessione, ma l'inizio del viaggio è narrato qui.

Personaggi presenti: Blu Colpa, Malachite Diamandis, Artificio DaRegret, Raton Tio

Giorni 69-75, L'Ultimo Serai


Il gruppo prima di partire decide, visto il bel gruzzoletto raccolto commerciando, di passare una settimana a fare baldoria!


In questa settimana:

Blallo: perde le chiavi dei suoi alloggi senza riuscire a ritrovarle. Tra tutte le opzioni disponibili, decide di passare le notti a dormire sotto uno dei cammelli della carovana. Verrà soprannominato "Quello Sotto al Cammello".

Malachite: Come di consueto, dopo qualche bicchiere di troppo, si mette a parlare con una sedia, o un estintore, o comunque un oggetto. Non ricorda quale. Fatto sta che da quel momento la gente crede che  Malachite possa aggiustare gli oggetti parlandogli, ed ora non passa giorno senza che qualcuno non le porti una lampada o un orologio rotto chiedendole di convincerlo a farlo funzionare di nuovo.

Raton: dopo la delusione di non essere riuscito a scoprire il mistero della vertebra di metallo nero dalla Ricostruttrice, decide di affogare i dispiaceri nell'alcol. Passerà la settimana a girovagare per i dintorni dell'Ultimo Serai parlando con un cammello e la gente si convincerà che questo possa impartire saggi consigli. Raton è divenuto quindi "L'Oracolo del Cammello".

Blu: gli è andata in genere tutto bene, almeno finché una notte non è entrato all'Ambasciata Finale con un cammello (quanti cammelli!) che ha scagazzato tutta la reception. Ora Blu per i Satrapi è divenuto, non sorprendentemente, persona non grata.

Artificio: a lui gli è andata piuttosto bene, meglio degli altri perlomeno, avendo trascorso la settimana a inebriarsi con cocktail alcolici al latte alla Mucca Generosa e a offrire prosciutto e brie a tutti gli avventori del milk bar.

Insomma, una settimana interessante...
Nota dell'Arbitro: fare baldoria è uno dei vari modi per guadagnare punti esperienza, alleggerire i portafogli, e far succedere cose potenzialmente interessanti ai personaggi. Si spende una settimana in un insediamento a far a far baldoria, si tira 1d6 x 100 e il risultato saranno i € spesi e i PX guadagnati. Con un risultato di 6, il dado si ritira e si somma. Infine si tira in una tabella con vari risultati interessanti dal brutto e antipatico al bello e utile. In questo caso nell'Ultimo Serai non c'è una tabella dedicata e si usa quindi una tabella generica.
Grazie alla baldoria salgono tutti di livello!
Tutti ora sono al livello 2 e hanno 14 punti ferita, e sono diretti al livello 3 dove sbloccheranno un'ulteriore abilità.
La cosa interessante è che, anche grazie svariati tiri piuttosto sculati, gli è andata tutto molto bene specialmente durante i viaggi.

Ma vedremo come andrà prossimamente!

Giorni 76-96, verso il Cratere dei Cocci


Il soggiorno presso L'Ultimo Serai giunge al termine: è ora di partire!
Dopo aver ampliato la loro carovana con ulteriori sei cammelli e tre carri, oltre ad essersi comprati un magnifico cammello velblod a testa per trasportare i loro averi e tutte le scorte necessarie per varie settimane di viaggio e esplorazione, si dirigono indietro, verso sud-est, al Cratere dei Cocci.


La prima settimana di viaggio scorre tranquilla, allontanandosi dalle dune cineree e inoltrandosi nuovamente nelle assolate steppe e praterie.

Lungo il cammino incontrano un gruppo di prospettori diretti al Serai, ben armati, esausti, ma soddisfatti del loro bottino di porcellana sanguigna estratta dalle cave del Cratere dei Cocci.
Fanno amicizia con il gruppo e, prima di salutarsi, il capo dei prospettori Sourd Cascavell confida loro dove poter trovare a loro volta della porcellana sanguigna: alla Cava Allagata.

Il viaggio continua, e presto in lontananza si inizia a intravedere l'orlo dell'enorme cratere, bianco e frastagliato come costole gigantesche.

Una notte, accampati, il gruppo viene avvicinato da entità strane: figure semitrasparenti, di colore verde brillante, con occhi neri come la notte e che quando si avvicinano fanno pizzicare la pelle: radiofantasmi. Non sono ostili, e anzi si limitano a indicare un punto in lontananza nella notte e lontano dalla strada battuta.


Il gruppo il mattino dopo decide di seguire l'indicazione, e dopo una mezza giornata di cammino arrivano in vista di quella che sembrano antiche rovine di una sorta di adificio. Qui il terreno è più incolto, la vegetazione malata, e la pelle pizzica molto più di prima. Malachite ha un'idea: prova a spalmarsi la sua crema UV, utile a protegge dalle radiazioni delle praterie, e scopre che il pizzicore passa. Era causato da radiazioni!
Decidono quindi di proteggersi tutti con la crema, e procedono verso le rovine senza il rischio di venire avvelenati dalle evidenti radiazioni maligne della zona.

Le rovine sono interessanti, e Blu, grazie alle sue conoscenze archeologiche, si rende conto che possono trovare qualcosa di interessante. Effettivamente è così e, scavando, trovano manufatti antichi per 400 €. Un bel bottino per appena un giorno di ritardo sulla tabella di marcia.

Riprendono il cammino, e dopo pochi giorni finalmente scavallano l'orlo del Cratere dei Cocci.
Oltre alla Cupola di Cromo di cui avevano sentito parlare, luogo che Artificio voleva visitare, decidono di andare prima alla Cava Allagata consigliata da Cascavell, ad appena un giorno di distanza.
Anche qui lungo il cammino vedono in lontananza un altro gruppo di prospettori, ma decidono di ignorarli.


Finalmente, dopo ben 21 giorni di viaggio, arrivano alla loro prima vera e propria destinazione, ovvero la Cava Allagata.

E qui, dopo una sessione bella intensa, la chiudiamo, impazienti di continuare a giocare la prossima volta.

Come sempre, grazie per seguirci!



Il post ti è piaciuto?



Oppure condividila ai tuoi amici come gesto di apprezzamento!

Nessun commento:

Posta un commento