Questo è il resoconto della sessione 32 della campagna di Ultraviolet Grasslands, un viaggio psichedelico attraverso le immense Praterie Ultraviolette fino alla Città Nera.
In questo post trovate tutti i resoconti passati, compreso l'inizio di questa avventura pazzomatta.
Eroi presenti: Cardo Los Mariscos, Blasto de Miniàl, Blu Colpa, Raton Tio, Ing. Tanfozzi
Giorno 209-210, verso la Città Violetta e arrivo
Il gruppo decide di non fermarsi ancora un po' al Salotto dell'Ultima Sedia, ma di dirigersi alla Città Violetta a un giorno di distanza per saldare i vari debiti che tutti hanno.
Dopo una discesa dalla mesa dell'Ultima Sedia, finalmente arrivano alle porte della Città dove l'aria è più umida e carica di salsedine proveniente dal Mare Circolare sulla quale si affaccia.
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Si inoltrano così nella baraccopoli che circonda le mura della cittadella dove genti delle Terre Arcobaleno, in particolar modo delle non distanti Terre Blu, abitano in povertà e miseria lontano dai fasti dei gatti che governano la Città.
Presto, entrando con una carovana così grande, vengono notati e quindi circondati da decine di mendicanti tra bambini, vecchi, donne e uomini vestiti di stracci o da lavoro.
Blasto nota subito che sono la maggior parte Bluani come lui, anche perché molti gli si dirigono, dopo averlo riconosciuto come connazionale, in bluparlato.
Facendosi prendere dalla pietà Blasto inizia a stringere mani passando a ognuno qualche moneta... ma questa mossa non ha affatto l'effetto sperato, anzi!
Presto le urla di ringraziamento vengono udite, la voce si sparge: stranieri stanno regalando denaro!
Sempre più gente e mendicanti iniziano a circondare la carovana fino a quando questa non viene praticamente rallentata a passo d'uomo: sono bloccati e lontani dalla sicurezza della cittadella.
Mendicanti si aggrappano ad essa, alle vesti degli eroi e alcuni cercano addirittura di salire sui carri!
Il gruppo allora decide di provare a disperdere la folla, ognuno provando cose diverse. [1]
Blasto tira fuori il suo ultra blaster e intima alla gente di allontanarsi dando bastonate, parlando in bluparlato per convincerle. Purtroppo non è servito a molto.
Cardo dice che regalerà il fermaglio a forma di pesce trovato alla residenza di Satrasco a chi farà spazio nella folla per far passare il carro. Anche questo non convince nessuno.
Però, prendendolo in mano, Cardo si rende conto che il fermaglio è stranamente molto caldo.
L'Ing. Tanfozzi decide di prendere la sua compagna gatta Miss Palla di Neve, alzarla sulla folla a mo' di "Re Leone" e urlare: "questo è un gatto nobile della Città Violetta, se non ci farete passare subirete pesanti conseguenze!".
Anche Palla di Neve parla per convincere i mendicanti ma... attenzione! Delle mani si allungano e afferrano la gatta, strappandola dalla presa di Tanfozzi! Chiunque sia stato si dilegua tra la folla, e Tanfozzi perde di vista gatto e rapitore. [2]
Nel frattempo Blu si mette a tirare le patate di qualità che si portano in giro fin da inizio campagna (incredibile che siano ancora in buone condizioni!). La gente come le vede inizia a lanciarsi su di esse, cercando di afferrarle e iniziando pure a litigare per accaparrarsela! [3]
Raton vedendo questa scena prova ad alzare la posta: afferra un sacco di scorte di cibo e si mette a lanciare le provviste tra la gente dal suo lato. È un successo: la folla si concentra sul cibo e rapidamente perde interesse per la carovana permettendole, finalmente, di avanzare verso le porte della cittadella tenendo a bada i pochi mendicanti rimasti. [3]
Tanfozzi invece rimane indietro assieme a Beauregarthe per cercare Miss Palla di Neve.
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Arrivati alla porta della cittadella c'è la solita donna dagli occhi morti che li osserva, con in braccio il gatto nero con le cornine.
Vari gatti "normali" si infilano sui carri e controllano la merce trasportata, annusando e osservando, per poi fermarsi alla cassa di uova e guardare la donna.
Gli eroi sentono una domanda nella testa: "cosa c'è nella cassa?"
È la donna dagli occhi morti ad averla fatta.
Rispondono inizialmente tergiversando ("sono merci varie") e quando lei ordina di aprire la cassa e vede cosa c'è chiede "di cosa sono le uova?" al che Blasto risponde prontamente "di animali esotici, vogliamo farle analizzare".
La donna li osserva, ci pensa un po' e infine li fa passare.
Nel frattempo i personaggi vedono due uomini vestiti di verde con un simbolo dorato a metà ingranaggio e a metà fiore stilizzato sulla tunica. Li osservano dalle ombre di una porta nel passaggio oltre il portone della cittadella.
Sono chiaramente Inquisitori del Fiorgranaggio.
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Tanfozzi con Beauregarthe si guarda attorno lungo la strada verso il portone, mentre la carovana si allontana: molti mendicanti che raccolgono patate e provviste, alcuni litigano, alcuni curvi di si dileguano nelle stradine buie tra gli edifici malconci.
Decidono di chiedere a qualcuno che avrebbe potuto assistere alla scena ma che non fosse un mendicante, quindi Tanfozzi entra in un negozio di formaggi mentre Beauregarthe aspetta fuori con i cavalli.
Tanfozzi viene accolto da puzza di formaggio rancido e una donna bluana di mezz'età che capisce fin da subito cosa vuole.
Tanfozzi inizia a fare domande e la donna fa capire che ha visto quanto successo, ma vuole che l'Ingegnere compri i suoi formaggi prima di iniziare parlare.
Alla fine Tanfozzi esce dal negozio puzzolente con ben cinque forme di formaggio (uno di zafferano di Safranj, uno aromatizzato al vinsangue vampirico, altri tre "della casa") e un'appuntamento con la donna due ore dopo il tramonto.
E qui chiudiamo la sessione.
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Note dell'Arbitro
1. Disperdere la folla
Abbiamo un po' ragionato come gestire la cosa e alla fine abbiamo optato per usare le regole dei Conflitti (che è la stessa usata per i combattimenti).
Ho stabilito che la carovana sarebbe arrivata alle porte della Cittadella (e quindi al sicuro dai mendicanti) in 6 round (in UVG la durata di ogni round dipende dal tipo di conflitto) se il gruppo non avesse fatto nulla.
A ogni round la carovana avrebbe subito la perdita di una qualche risorsa (scorte, denaro, equipaggiamento, muli ecc.) da parte della folla.
I personaggi ogni round avrebbe potuto provare a fare un'azione, descrivendola.
A seconda di quanto, seguendo il buonsenso, questa azione sarebbe potuta essere efficace, questa avrebbe avuto un valore di "danno" maggiore o minore seguendo la tabella proposta dal regolamento stesso:
Una volta descritta il giocatore avrebbe tirato l'attacco normalmente (con Carisma anziché Forza o Destrezza ovviamente) e se avesse avuto successo avrebbe tirato i danni.Ho stabilito che la folla era di Livello 4, quindi con Difesa 13, Vita 22 e Bonus +6/+3.
Se il gruppo fosse riuscito a far scendere la Vita a 0 avrebbe disperso la
folla e non si sarebbe interrotta la perdita delle risorse.
2. Rapimento felino!
Tanfozzi purtroppo tira un disastro sul dado, permettendo una reazione da parte dell'avversario (ovvero un'azione gratuita che abbia senso nella fiction). In questo caso, visto l'odio della popolazione umana verso i governanti gatti e l'occasione d'oro ha fin troppo senso che provino a rapire la gatta.
La folla ha successo nel tiro contro Tanfozzi, e la gatta sparisce.
Queste sono le cose inaspettate che mi piacciono!
3. Patate e scorte di cibo
Sia Blu che Raton fanno 20 sul dado: critico!
Questo è stato determinante per permettere alla carovana di liberarsi in fretta, poiché nonostante il "danno" causato dall'azione di Blu era solo su 1d4 (le patate non sono granché appetibili in fondo) il critico lo ha raddoppiato.
Stessa cosa per Raton, che tuttavia il danno era su un d10, arrivando a un totale di 30 danni: molto superiore ai 22 punti Vita della folla.
Alla fine non passa nemmeno un round prima che la folla venga dispersa e dalla carovana non viene rubata nessuna risorsa.
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Si chiama Voci dalla Fumeria, ed è il primo podcast in italiano a tema OSR!
Puoi ascoltare il trailer qui:
E se ti piace puoi trovare il resto degli episodi nelle varie piattaforme
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