giovedì 6 maggio 2021

UVG Sessione 15 - Il Giardino dell'Eden… Forse

Questo è il quindicesimo resoconto della campagna che sto conducendo di Ultraviolet Grasslands, un viaggio psichedelico attraverso le immense Praterie Ultraviolette fino alla Città Nera.
L'inizio di questo viaggio lisergico è narrato qui.

Personaggi presenti: Blu Colpa, Malachite Diamandis, Raton Tio, Artificio DaRegret

Giorno 105, Cratere dei Cocci, presso l'Autofat Impazzita


In un paio di giorni arrivano all'autofat.

Ai piedi di un leggero rilievo, una grossa area è ricoperta di vegetazione, alberi grigi coperti di foglie, cespugli dai colori sgargianti (rossi, verdi, blu, viola).
Al centro, a circa 400 metri dalla carovana, un grosso edificio di vetro e corallo terricolo, coperto anch'esso da vegetazione, sembra pulsare di vita, così come il terreno circostante.


Raton si avvicina cautamente e nota che in realtà il terreno non pulsa di vita propria, ma è invece coperto di strani granchi biomeccanici grandi come gatti che, con appendici multifunzione, si dedicano a lavorare la terra, piantare semi, potare le piante, innaffiarle e, in generale, si occupano di quella che è evidentemente una coltivazione fuori controllo.
Non ci sono filari di alberi né campi ordinati, ma un marasma caotico di piante, vegetazione, campi arati a caso e senza direzione.

Sulle piante, che risultano essere alcuni strani alberi di pietra le cui foglie sono in realtà rampicanti e viticci che crescono sui rami, e altri cespugli spinosi di plastica colorata, crescono frutti stranissimi e tutti diversi gli uni dagli altri dall'aspetto invitante.


Il gruppo decide allora di avvicinarsi alla piantagione e, una volta giunti abbastanza vicino a loro, alcuni dei granchi biomeccanici si avvicinano curiosi e iniziano a studiarli, nel tentativo forse di capire se sono strane piante e se sono potabili. Vengono tocchignati, afferrati dolcemente dalle chele, alcuni si arrampicano sugli eroi ma, lasciati fare, non recano alcun danno. Presto perdono interesse e ritornano alle loro caotiche faccende.

Malachite e Artificio decidono di assaggiare i frutti: questi sono dolcissimi, quasi stucchevoli, e succosissimi al punto da sbrodolare ovunque. Inoltre sono lisci in maniera innaturale da sembrare quasi finti, di plastica. Ma il loro sapore è ottimo e sono senza dubbio commestibili.
Forse si possono rivendere?
Nota dell'Arbitro: il regolamento dice, nel caso i personaggi osservino una pianta, una creatura o un fenomeno con almeno due sensi (come in questo caso), di assegnare loro punti esperienza. Studiarli in maniera prolungata (qualche giorno) aumenta i punti ricevuti e inoltre il manuale suggerisce di lasciar inventare ai giocatori dei dettagli sulla cosa appena studiata. In questo caso, visto che si sono pure azzardati ad assaggiare i frutti, ho ritenuto potessero decidere un dettaglio e, quanto appena descritto, è il risultato.

Blu e Raton si dirigono invece verso l'edificio nel quale hanno individuato una via di accesso tra le fronde.
Mentre avanzano Raton pesta qualcosa di strano tra le piante che si rivela di cattivo auspicio: è un corpo, umano, in avanzato stato di decomposizione e con segni di artigli sul petto e sul collo e un braccio corroso da un acido.

L'attenzione e l'allerta degli eroi immediatamente aumenta, ed estraggono le armi.
Studiando il corpo inoltre è evidente che le artigliate non siano affatto opera dei granchi, ma di qualcos'altro.

Blu e Raton continuano ad avanzare verso l'edificio, stavolta più cauti e con gli archi in pugno.

Improvvisamente, dall'ingresso dell'edificio, spunta correndo una grossa creatura che si lancia verso di loro in carica: un formicorpo biomeccanico!


Fortunatamente sono ancora distanti e, prima ancora che la bestia riesca a raggiungerli, riescono ad abbatterlo con una salva di frecce e proiettili.
Nota dell'Arbitro: il primo combattimento della campagna! Dopo ben quattordici sessioni finalmente si alza la tensione e i dadi vengono lanciati come si deve! Fortunatamente la creatura, che comunque era ben carrozzata (Livello 5, 29 punti Vita), era così distante da permettere ai personaggi di attaccarla per due round prima che li raggiungesse, riuscendo a finirla prima che potesse attaccare (grazie anche a tiri di dado piuttosto sculati).
Stavolta è andata bene. Stavolta.
Malachite e Artificio studiano il formicorpo morto, notando che gli artigli sulle zampe paiono simili a quelli che hanno causato le ferite sul cadavere che hanno trovato, e vedono anche che affianco alla bocca ci sono due orifizi dal quale cola un liquido biancastro. Forse l'acido?
Inoltre l'intero corpo è ricoperto da uno strana sostanza viscosa.

Decidono, vista l'occasione, di mettersi a raccogliere ingredienti per le droghe chimiche di Artificio dal corpo della bestia.
Nota dell'Arbitro: anche stavolta decido di usare la tabella per l'approvvigionamento nelle terre selvagge per raccogliere materiale e ingredienti, che mi pare la più adatta. Inoltre ho deciso che, data l'abilità di Artificio riguardo droghe e allucinogeni, egli può creare da ogni tipo di ingredienti diversi che raccoglie un tipo di droga differente durante i Riposi Lunghi. Il giocatore può decidere gli effetti di queste droghe eventualmente negoziandoli con me.
Spendono un'ora a estrarre gli ingredienti, ma il lavoro non è fruttuosissimo, e decidono di spendere un po' più di tempo per vedere se riescono ad ottenere qualche dose in più (devono spendere 5 ulteriori ore per farlo).


Quante dosi raccoglieranno in totale? Che droga creerà Artificio?

Ma soprattutto… avranno altri guai?

Lo vedremo nella prossima sessione!

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